ELENCO NAZIONALE OBBLIGATORIO DEI TUTOR E ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO DI GESTIONE
Massimo Troisi - Presidente Consiglio di Gestione Elenco Nazionale Obbligatorio Tutor
Nel settembre 2019 si dava piena attuazione alla previsione del DL n. 193 del 2016, convertito con modificazioni dalla legge n. 225 del 2016 che all’articolo 13 stabilisce l’istituzione presso l’Ente Nazionale per il Microcredito dell’Elenco nazionale obbligatorio degli operatori in servizi non finanziari ausiliari di assistenza e monitoraggio per il microcredito.
L’Elenco è finalizzato a garantire “un’adeguata qualità dei servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio del microcredito”. Il legislatore ha dunque ravvisato la necessità di ordinare l’attività dei soggetti che prestano tali servizi, i c.d. Tutor, mediante l’istituzione di un Elenco, di natura obbligatoria, le cui finalità sono la garanzia della fede pubblica, la certezza di un riscontro di adeguata professionalità nello svolgimento del delicato compito di indirizzare e assistere sin dalle prime fasi il richiedente un finanziamento di microcredito, soggetto che non presenta profili ordinari di “bancabilità”. Il legislatore ha individuato nell’Ente Nazionale per il Microcredito il naturale regolatore della materia in relazione alle funzioni istituzionali volte alla promozione, indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio delle attività di microcredito, incardinando presso l’Ente la tenuta e l’aggiornamento dell’Elenco. L’importanza che i servizi ausiliari non finanziari svolti dai Tutor rivestono nel successo duraturo di un’iniziativa imprenditoriale assistita dal finanziamento di microcredito, hanno altresì indotto il legislatore a prevedere che l’attività degli operatori in servizi non finanziari ausiliari di assistenza e monitoraggio per il microcredito sia disciplinata da specifiche Linee guida redatte dall’ENM sentita la Banca d’Italia.
Le Linee guida e i correlati Requisiti per l’iscrizione nell’Elenco, Codice deontologico e Regolamento disciplinare regolano l’attività del Consiglio di Gestione, anch’esso operativo dal 2019, e definiscono la sua funzione di tenuta e aggiornamento dell’Elenco a tutela di tutti i soggetti, finanziatori, richiedenti il finanziamento e operatori in servizi non finanziari, che partecipano all’operazione di microcredito.
A settembre 2023 l’Elenco nazionale obbligatorio registrava 963 Tutor iscritti, di cui 578 operativi tra i quali 54 abilitati per il microcredito rurale e 21 per il microcredito sociale, con una presenza diffusa su tutto il territorio nazionale, una prevalenza di iscritti persone fisiche rispetto ai soggetti diversi dalle persone fisiche.
Una rapida esposizione di dati tratti dal database dell’ENM nel periodo 2016-2023, danno una chiara visione dell’impatto del microcredito e della funzione svolta dai Tutor.
Nel periodo considerato sono pervenute 12.020 richieste di finanziamento presso gli intermediari finanziari che hanno stipulato convenzioni con l’ENM.
Sono stati concessi 5.953 finanziamenti di microcredito per un totale di 153,9 milioni di euro erogati.
Sono in fase di ammortamento 4.363 finanziamenti per 116,7 milioni di euro.
Sono stati estinti 696 finanziamenti per un corrispettivo di 15,8 milioni di euro.
Sono stati escussi 894 finanziamenti di microcredito per un valore di 21,4 milioni di euro.
Il tasso di escussione delle pratiche di microcredito monitorate dall’Ente si attesta al 13,94%.
Questi sintetici dati consentono di comprendere la non marginalità del microcredito per lo sviluppo dell’economia sociale di mercato e di converso evidenziano la molteplicità delle funzioni che il Consiglio è chiamato a svolgere per la tenuta e l’aggiornamento dell’Elenco.
Il Consiglio è nominato con determina del Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito ed è composto fino a cinque membri di cui uno con funzioni di Presidente.
Le funzioni che il Consiglio è chiamato a svolgere sono molteplici e investono numerosi aspetti che gli iscritti nell’Elenco sono tenuti a osservare nello svolgimento della loro attività.
Il Consiglio è preposto alla verifica del possesso dei requisiti necessari alla iscrizione nell’Elenco, in particolare per quanto attiene all’onorabilità e alla professionalità. Requisiti che devono essere confermati mediante il superamento di una prova valutativa per l’accertamento del possesso delle conoscenze e competenze necessarie a svolgere compiutamente i servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio.
Propedeutico al superamento della prova valutativa è la frequenza di un corso di orientamento sulle specifiche materie attinenti allo svolgimento dei servizi di tutoraggio.
Un membro del Consiglio di gestione, di norma, presiede la Commissione preposta allo svolgimento della prova valutativa. Complessivamente dal dicembre 2020 a luglio 2023 sono state svolte nove sessioni valutative in esito delle quali sono stati abilitati all’iscrizione nell’Elenco Nazionale 729 candidati. Nel corso del 2023 si sono svolte due sessioni valutative e una terza è stata indetta per il mese di dicembre. Hanno partecipato alle sessioni del 2023 111 candidati, in 82 hanno superato le prove valutative.
Oltre alle necessarie attività di regolazione delle nuove iscrizioni nell’Elenco, le funzioni del Consiglio si estendono alla gestione e tenuta dello stesso, tenuta che è garantita con la massima visibilità attraverso il sito dell’ENM e alla collaborazione con l’Area Tutor dell’Ente in merito alla verifica della permanenza dei requisiti degli iscritti.
Il Consiglio esercita la funzione disciplinare a tutela del corretto svolgimento delle attività poste in essere dai Tutor nell’ambito delle pratiche di finanziamento. Il puntuale rispetto del Codice deontologico e del Regolamento disciplinare rappresentano una garanzia a tutela dei soggetti che si rivolgono al sistema del microcredito, soggetti, va ricordato, che non possono accedere ai canali di finanziamento bancario ordinario. La diligenza del Tutor nello svolgere la propria attività di valutazione, accompagnamento e superamento delle criticità che si manifestano nel corso della procedura sono un elemento fondamentale per la buona riuscita dello sforzo imprenditoriale. Il Consiglio, a seguito dell’istruttoria compiuta dall’Area Tutor sulle segnalazioni pervenute che valuta in via preliminare la fondatezza o meno di eventuali violazioni dei doveri dei Tutor, procede, sempre nel rispetto del contraddittorio, all’avvio della procedura disciplinare che può concludersi anche con l’irrogazione di vari gradi di sanzioni contemplate nel Regolamento disciplinare. Le sanzioni possono comunque essere impugnate innanzi al Consiglio di Amministrazione dell’Ente.
L’attività svolta dagli iscritti nell’Elenco è oggetto di un continuo monitoraggio da cui scaturisce un flusso di informazioni di carattere qualitativo e quantitativo sui servizi ausiliari di assistenza e monitoraggio prestati dai Tutor che, unitamente alle valutazioni dell’Ente sul complesso delle attività degli stessi Tutor, è oggetto di un Rapporto periodico redatto dal Consiglio e presentato alla Banca d’Italia. Ciò consente di stabilire una correlazione tra il soggetto regolatore dei servizi - Ente Nazionale per il Microcredito e l’organismo preposto al controllo dei flussi creditizi - Banca d’Italia. I rapporti inviati alla Banca d’Italia sono stati al momento due e il confronto che ne è scaturito ha consentito uno stimolante approfondimento delle tematiche connesse all’attività dei Tutor.
L’esperienza maturata nel quadriennio 2019-2023 fornisce degli utili spunti di riflessione su possibili sviluppi della disciplina della gestione dell’Elenco e su nuove prospettive che i Tutor potranno in futuro implementare nella attività da loro svolta.
Per consolidare la peculiarità del finanziamento di microcredito, che vede la necessaria presenza di Tutor in possesso dei requisiti verificati dall’appartenenza all’Elenco nazionale obbligatorio, sarà opportuno mediante un costante monitoraggio riaffermare l’obbligatorietà dell’iscrizione nell’Elenco per tutti i soggetti che svolgono l’attività di tutoraggio in pratiche di finanziamento di microcredito ancorché erogate da intermediari finanziari non convenzionati con l’ENM.
È altresì opportuno attenzionare la recente tendenza che vede un crescente numero di idonei alle prove selettive non iscriversi nell’Elenco nazionale nella sezione pienamente operativi, il che potrebbe essere motivato dalla necessità di stipulare idonea polizza assicurativa professionale come previsto nelle Linee guida. Il costo di tale polizza potrebbe essere ricompreso nell’ambito degli oneri connessi al finanziamento erogato soprattutto se questo auspicabilmente raggiungesse i livelli previsti dalla legislazione vigente.
Il Consiglio ha rilevato la difficoltà dei Tutor di svolgere tutti i monitoraggi previsti nel corso della durata del finanziamento. Per sopperire a tale difficoltà è ipotizzabile collegare una premialità a una corretta esecuzione degli stessi nei tempi e nelle modalità previste. In prospettiva andrebbe perfezionata la disciplina dei monitoraggi, accentuando ulteriormente la frequenza nella fase iniziale dell’avvio dell’attività imprenditoriale, fase nella quale il supporto del tutor può essere senz’altro propedeutico alla realizzazione di buone pratiche imprenditoriali. Un’ulteriore evoluzione del ruolo del tutor può concretizzarsi nell’ampliare l’espletamento della funzione di monitoraggio nella rilevazione dell’impatto sociale che il finanziamento di microcredito realizza nella realtà socioeconomica in cui opera l’imprenditore. Questa nuova e ulteriore profilazione dei monitoraggi è suscettibile di recare un’indubbia utilità per gli intermediari finanziari che possono così acquisire significativi elementi per la rendicontazione dell’impatto sociale della loro attività.