GINO MALAVASI
Sono consulente finanziario, assisto le imprese nella ricerca dei finanziamenti soprattutto quelli di natura bancaria che sono sostenuti dalle garanzie collaterali e dal fondo di garanzia Nazionale. Sono arrivato a diventare tutor grazie alla mia ricerca dei migliori finanziamenti per le imprese. Inizialmente ho scoperto questo mondo quando ancora i fondi erano ridotti, poi col tempo mi sono avvicinato all’Ente Nazionale per il Microcredito.
Come si svolge il suo lavoro di tutor, quali sono gli step che segue?
Le persone che si rivolgono a me generalmente hanno già in mente un’idea imprenditoriale. Inizialmente il rapporto è di tipo educativo, il mio compito è quello di far comprendere alla persona che si rivolge a me, cosa significhi realmente fare l’imprenditore.
Quali sono i fattori che determinano il successo di un progetto finanziato con il microcredito?
Ce ne sono diversi, la valutazione che faccio è improntata a capire innanzitutto se chi è promotore di questa iniziativa ha un po’ di esperienza nel settore, poi bisogna valutare tutti gli altri aspetti del fare impresa: come, ad esempio, se il futuro imprenditore ha indiviuato bene il suo target di clientela, se conosce bene la struttura dei costi cui deve andare incontro, quanta conoscenza ha nel settore finanziario ecc... Negli ultimi anni, fa molto la differenza la conoscenza dei social media e dei mezzi di comunicazione.
Quali sono i successi più significativi che ha visto come tutor?
Sono tutti quelli andati a buon fine. Noi facciamo anche un’attività di monitoraggio di queste aziende e le contattiamo a distanza di un anno per capire se tutto sia andato come previsto ed eventualmente continuiamo il nostro supporto finanziario ed emotivo. Ci sono state esperienze particolari che hanno arricchito le mie conoscenze. ad esempio non conoscevo il mondo delle ciglia allungate che attualmente ha un mercato molto importante. Un’altra esperienza particolare è stata quella di conoscere un ragazzo che faceva lo svuota cantine con una buona conoscenza del valore della roba che trovava, così da decidere di introdurre sul mercato questo materiale aprendo un suo magazzino per la vendita. Questa sua iniziativa ha avuto talmente successo che si è evoluta, e da ditta indivuale è passata a società di capitali.
Quella che invece ricordo che ha avuto più successo è stata un’impresa legata al mondo della ristorazione; anche in questo caso c’è stato un ragazzo che ha avuto una grande capacità di adattarsi a un periodo complicato come quello del covid, riorganizzando e sfruttando in maniera intelligente i media, tanto che ora è passato da ditta individuale a srl, perché il volume di affari è aumentato moltissimo. In un periodo di criticità assoluta, si è saputo rinnovare in tempi brevissimi.
Un altro successo è stato quello di un’azienda di ristorazione specializzata in cucina orientale, quando è scoppiato il covid si è prontamente organizzata per fare le consegne a domicilio, ha fatto promozione della sua attività sui social media e ha assunto dei raider per effettuare le consegne. Questa prontezza nel rinnovarsi ha portato anche questa a passare da ditta individuale a srl con 5 dipendenti e un bel fatturato.
Quali sono le sfide che deve affrontare quando lavora con beneficiari che hanno dei background molto differenti dal suo?
Come dicevo anche prima, sono questi i problemi più difficili da affrontare, ossia riuscire a dare al futuro imprenditore l’input giusto, su come fare imprenditoria, perché questa è una realtà che racchiude tutta una serie di cose che spesso vengono ignorate. Quindi c’è necessità in questo momento in Italia di educare a essere imprenditori.
Ci descriva in 3 parole la figura del tutor di Microcredito.
Esperienza, empatia, dono della sintesi nella redazione del progetto.