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Unigens: Il Volontariato Economico Attivo Al Servizio Delle Donne Per Il Microcredito Di Libertà

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    Lunedì, 11 Novembre 2024
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Dario Prunotto - Unigens

IL VOLONTARIATO ECONOMICO ATTIVO AL SERVIZIO DELLE DONNE PER IL MICROCREDITO DI LIBERTÀ

Unigens è un’Organizzazione di Volontariato che opera dal 2017 in tutta Italia, avvalendosi di una rete di circa 500 volontari di estrazione bancaria, in larga parte ritirati dal lavoro. I volontari mettono al servizio delle comunità in cui operano le loro competenze finanziarie e l’esperienza accumulata sul campo in anni di professione.

Per una breve descrizione del ruolo di Unigens all’interno del Microcredito di Libertà dobbiamo necessariamente tornare al 2022, quando l’Ente Nazionale per il Microcredito ci propose di collaborare con il progetto, a cui aderimmo con entusiasmo. Eravamo infatti consapevoli della rilevanza dell’iniziativa e convinti di poter essere davvero utili, mettendo al servizio delle donne l’esperienza dei nostri volontari e le competenze della nostra Associazione nel suo complesso.

Pensavamo insomma di poter essere un partner ideale per gli obiettivi del progetto MdL, visto che ci veniva richiesto di prestare il nostro supporto in entrambe le fasi distintive del percorso di crescita e di “ripartenza” riservato alle beneficiarie: la progettazione e l’erogazione dei corsi di educazione finanziaria e l’assistenza, in qualità di tutor, per l’accesso ai finanziamenti del Microcredito Imprenditoriale.

Le due attività - l’educazione finanziaria e l’accompagnamento al credito delle persone in condizioni di svantaggio e fragilità - costituiscono infatti il principale scopo statutario dell’Associazione e il Microcredito di Libertà che poteva dare a Unigens la possibilità di esprimere pienamente i valori che ne hanno animato la costituzione e sono tuttora alla base della motivazione e dell’impegno dei volontari.

Dal 2023 prestiamo quindi la nostra opera, in forma gratuita, come educatori e come tutor del Microcredito di Libertà. I volontari Unigens hanno ad oggi incontrato decine di donne ed erogato quattro cicli completi di corsi di formazione, possiamo quindi presentare, se non un bilancio, almeno qualche prima riflessione sul nostro contributo e sulle esperienze che abbiamo sin qui maturato.

I corsi di formazione*

I corsi di formazione sono stati progettati in collaborazione con l’Ente Nazionale per il Microcredito, attingendo all’ampio catalogo della formazione di Unigens, integrato da contenuti specifici messi a disposizione dall’Ente.

L’eterogeneità del pubblico di riferimento, caratterizzato da basi conoscitive di partenza molto variegate, ha richiesto particolare attenzione nella fase di progettazione e personalizzazione, nella quale si è cercato un approccio alle varie tematiche trattate accessibile a tutte le richiedenti, puntando a consolidare le nozioni essenziali e privilegiando il loro inquadramento nel contesto generale.

Sempre salvaguardando l’integrità e la completezza dei contenuti, si è inoltre considerata la necessità di non appesantire troppo la fase di erogazione, vista la presumibile scarsità di tempo a disposizione delle beneficiarie, nella maggioranza dei casi madri lavoratrici.

Per un commento “di prima mano” sulla nostra esperienza, ecco le considerazioni di Franco Bellini, Responsabile della formazione di Unigens OdV, la persona che insieme a un gruppo di volontari e ai collaboratori dell’ENM ha coordinato la redazione dei corsi e la loro erogazione.

“Il tratto distintivo dei volontari UniGens, quando sono impegnati come docenti, è la condivisione di competenze che nascono dall’esperienza e non unicamente dallo studio teorico. Oltre a ciò la platea dei partecipanti ai corsi varia dai bambini di quinta elementare alle persone anziane delle università della Terza età; non solo, diverso è anche il profilo (studenti, pensionati, immigrati, detenuti a fine pena, ecc.).

Per questo il docente deve modulare i contenuti in base ai discenti che ha di fronte, personalizzando anche le modalità di erogazione e il linguaggio utilizzato.

Nei corsi MCL le nostre docenti sono state impegnate nel trovare una chiave di accesso per poter entrare in sintonia con le partecipanti, prima creando un clima favorevole alla condivisione e poi trovando le modalità di comunicazione adeguate al contesto. Abbiamo quindi innanzitutto voluto avere “donne” che parlassero a “donne”; abbiamo poi tarato i contenuti in relazione al profilo di competenza posseduto dalle partecipanti e insistendo sui temi più interessanti e utili alla platea. Questo ci ha consentito di realizzare una iniziativa “sartoriale” che dai riscontri ricevuti ci ha fatto capire che avevamo fatto qualcosa di utile.”

La scelta di non imporre una propedeuticità tra la frequentazione dei corsi e l’accesso alle richieste di finanziamento (sia sociale che imprenditoriale), se da un lato ha probabilmente contenuto il numero delle partecipanti ai corsi stessi, in quanto non obbligatori, dall’altro ha dato alle donne la massima libertà nella fruizione dei servizi del progetto, dove la cura individuale dei volontari, nella fase della formulazione dell’idea imprenditoriale e soprattutto in quella della redazione del business plan, ha compensato le possibili carenze formative, garantendo alle singole richiedenti la massima completezza dell’assistenza, anche con la formazione individuale.

La progressiva maggior integrazione con i Centri Antiviolenza, accompagnata da una comunicazione più capillare verso le potenziali richiedenti potrà sicuramente stimolare una sempre più ampia platea di partecipanti alle future edizioni.

L’accompagnamento

Come dicevamo, i nostri volontari hanno ad oggi incontrato decine di donne, assicurando un supporto fondamentale nella fase di ideazione e sviluppo dell’idea imprenditoriale di ciascuna, possiamo quindi tentare di formulare qualche prima riflessione su queste attività di accompagnamento, in attesa di un bilancio più strutturato che verrà effettuato nella sede competente.

Il pubblico di riferimento si è confermato molto diversificato, per estrazione sociale, precedenti lavorativi, conoscenze finanziarie e imprenditoriali, motivazione.

A fronte di donne che già avevano una pregressa esperienza nella gestione di una microimpresa e che quindi erano pronte per avviarne una nuova, ci siamo anche trovati di fronte a richiedenti motivate soprattutto dalla necessità e dalla volontà di emancipazione, purtroppo però spesso sprovviste di esperienze e conoscenze specifiche.

L’attività dei volontari ha quindi espresso il suo massimo valore proprio nell’ascolto attivo e nella preparazione all’intervento professionale: un momento, come ben si può comprendere, particolarmente delicato, in cui la sensibilità personale e la disponibilità dell’interlocutore hanno fatto premio su ogni altra dimensione.

Nei casi più problematici il tutor è stato infatti chiamato ad un ruolo di bilanciamento tra esigenze opposte: da un lato, la volontà e l’impegno del volontario nel sostenere l’iniziativa e la “voglia di ripartire” della richiedente e dall’altro la inderogabile necessità di verificare la sostenibilità del progetto d’impresa.

L’equilibrio nella comunicazione e nella relazione interpersonale, specie di fronte a responsi non sempre o non del tutto positivi - a tutela della richiedente stessa (si tratta pur sempre di un finanziamento da rimborsare) - sono state quindi le componenti determinanti per lo svolgimento ottimale del servizio e per la soddisfazione delle beneficiarie.

L’esito finale è stato perciò talvolta rimandato ad una maturazione più completa del progetto imprenditoriale, con una rinuncia solo momentanea all’avvio immediato dell’impresa, nell’attesa di un momento più favorevole.

La lunga durata delle istruttorie è stata un altro fattore che ha sin qui caratterizzato l’intera iniziativa, sia per la presenza di idee imprenditoriali solo abbozzate, spesso prive di un progetto operativo da sviluppare insieme al tutor, sia per gli strascichi di situazioni pregresse, da definire preliminarmente alla fase di implementazione della nuova microimpresa (attività in comune con i compagni, garanzie rilasciate per finanziamenti, contenziosi).

Anche in questo caso la figura del volontario, che opera senza limiti temporali e al solo fine di essere di supporto alla richiedente, si è rivelata la sola forma possibile di assistenza, in quanto svincolata da qualsiasi considerazione di economicità ed estensibile anche a dimensioni non prettamente finanziarie (autorizzazioni, ricerca di professionisti, valutazioni sulla concorrenza ecc.).

Riportiamo, in proposito, le riflessioni di un tutor:

“la cosa più difficile è stato non dare giudizi e non prendere decisioni al posto della donna, accompagnare la progettazione dell’impresa e la sua concretizzazione anche quantitativa senza sostituirsi ad essa, favorendo un percorso di crescita e di consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti, che costituisce la maggior garanzia di sostenibilità nel tempo.

Per un volontario la maggior gratificazione è proprio nel veder realizzato un progetto che si è seguito sin dalle sue fasi iniziali e aver contribuito a dare una nuova opportunità a una persona che ha vissuto momenti difficili. È un ritorno impagabile del proprio impegno”.

Come coordinatore della collaborazione di Unigens all’iniziativa, non posso quindi che esprimere la nostra soddisfazione e riconfermare il nostro impegno nel progetto, auspicando che un’efficace integrazione delle diverse componenti che animano l’intervento possa portare, in sede di rinnovo, ad una ancor più ampia diffusione delle opportunità e quindi ad un ancor maggiore impatto sociale.

Unigens È stata costituita il 27 novembre 2017 quale Organizzazione di Volontariato ai sensi del D.lgs. 266/91 e ha ottenuto l’iscrizione nel Registro Unico Nazionale degli enti del Terzo Settore (RUNTS) dal 21 settembre 2022, acquisendo anche la personalità giuridica.

Unigens è un’associazione di professioniste e professionisti del settore bancario che hanno deciso di offrire alle comunità in cui vivono il proprio tempo e le competenze maturate.

In tutta Italia, con l’opera di 500 volontari e attraverso l’ascolto attivo, le attività formative e il tutoring - con diverse modalità di fruizione – l’Associazione condivide le conoscenze professionali acquisite, perché diventino leva di progresso e inclusione sociale, mirando a rafforzare la consapevolezza economico finanziaria e a creare reti all’interno delle comunità, per sostenere il loro sviluppo.

Unigens mette a disposizione le proprie esperienze agli studenti che stanno progettando il loro futuro, ai nuovi imprenditori che vogliono avviare una microimpresa, a chi vuole crescere in iniziative ad impatto sociale positivo e a tutti coloro che necessitano di un supporto per migliorare la propria consapevolezza finanziaria e per accedere al credito.

La conduzione delle attività formative e di tutoring è affidata a volontari continuamente aggiornati con specifici percorsi formativi, al fine di:

  • presentare e condividere un patrimonio di competenze sempre contestualizzate, anche con esempi concreti frutto dell’esperienza professionale e personale;
  • dare continuità all’esperienza formativa con attività di accompagnamento che aiutano il beneficiario della formazione a mettere in pratica quanto appreso “in aula”; questo si
  • concretizza ad esempio con l’accompagnamento del neoimprenditore che richiede un finanziamento di microcredito e che viene aiutato nella fase di avvio dell’impresa;
  • introdurre l’educazione finanziaria nelle scuole in forma massiva, quale equilibratore tra classi sociali, generi e provenienze geografiche.

La mission di UniGens, “contribuire ai processi di sviluppo umano sociale ed economico supportando, educando e assistendo persone, famiglie ed enti in generale, al fine di contrastare l’esclusione sociale e migliorare la consapevolezza in ambito finanziario e di accesso al credito” è ispirata agli SDGs (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030:

  • n. 4 ISTRUZIONE DI QUALITA’: Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti;
  • n. 10 RIDURRE LE DISEGUAGLIANZE: Ridurre le disuguaglianze all’interno dei e fra i Paesi
  • n. 17 PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI: Rafforzare le modalità di attuazione e rilanciare il partenariato globale per lo sviluppo.

Unigens è iscritta all’elenco ENM dei tutor autorizzati a prestare i servizi ausiliari al Microcredito.

www.unigens.it

* I CORSI DEL MICROCREDITO DI libertà

Ciascun modulo ha una durata di 40’ e si svolge in webinar tenuto da due educatori Unigens con il supporto della struttura dell’Ente Nazionale per il Microcredito, che esprime anche la docenza dei due incontri di apertura.

I primi sei moduli sono dedicati all’educazione finanziaria di base, i secondi all’avvio di una microimpresa.

Modulo I Modulo II

1 Modulo apertura - Servizi bancari di base Il Bilancio familiare, la Banca, I prodotti e servizi
bancari: il conto n-rente, il contante, gli atoto corrente,
il contante, i bonifici

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la multicanalità, i servizi di pagamento evoluti

3 Gli investimenti I rischi nella finanza: l’inflazione, le truffe con le carte,
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nei finanziamenti, i rischi negli investimenti

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